lunedì 23 marzo 2009

PLE e i piccoli

La particolarità dell'ordine di scuola nel quale lavoro, mi ha, da sempre, aiutato a comprendere...
«Gli insegnanti ... ritengono che la dimensione educativa e progettuale della scuola dell’infanzia, si estenda dalla strutturazione finalistica e funzionale degli spazi, all’organizzazione strutturale razionalizzata del materiale ginnico, psicomotorio e di gioco.
E' in questo senso che l'arredo delle aule diventa una scelta ponderata sulla base delle esigenze dei diversi bambini e degli obiettivi educativi [e didattici] che gli insegnanti propongono durante ogni triennio di permanenza dei piccoli». Non sarà espresso in modo "tecnicamente" corretto, è decisamente un'espressione autoreferenziale, ma "la dice" molto lunga...
È un pezzettino del documento progettuale annuale della mia scuola, dal quale mi interessava rilevare come la formazione del pensiero, fin dalla sua origine nel bambino, non avviene in modo lineare e sequenziale ma rispetta logiche che inducono a predisporre attentamente ambienti e situazioni che forniscano utili opportunità più scodellare contenuti predigeriti... A questo punto il rischio è di apparir secchione e di riassumere più di qualcuno dei corsi seguiti alla IUL... Lasciamo tutto come sta... È abbastanza eloquente!

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